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Dott.ssa Antonia Frustagli

Presidente e fondatrice

A.I.U.T.O. DSA
ASSOCIAZIONE ITALIANA UNIONE TUTOR OPERATORI DSA
Via L. Ariosto, 2 - 20123  Milano - C.F. 97705280150
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Il  lavoro di Tutor mi ha portato a contatto con alcuni aspetti critici della mia attività e a comprendere meglio la posizione dello studente, il quale si trova immerso in un sistema di contesti diversi, casa e scuola, che non sempre riescono a trovare la via migliore per comunicare e per supportarlo efficacemente. Inoltre in questo mio percorso è emersa la necessità di agire in maniera tempestiva per individuare le difficoltà scolastiche che possono essere riconducibili al quadro dei DSA e per indirizzare le famiglie correttamente e nei giusti tempi all'approfondimento diagnostico.
Il bambino che ha delle difficoltà non riconosciute e non circoscritte a un ambito ben preciso, può vivere dei momenti di forte sconforto, impotenza, estrema stanchezza e demotivazione all'apprendimento. Con una conseguente caduta dell'autostima.
Partendo da tutte queste considerazioni ho tradotto le mie osservazioni in un progetto che è l'associazione A.I.U.T.O. DSA.

Il nostro statuto 🙂

A.I.U.T.O. DSA intende utilizzare questa pagina per fornirvi solo una panoramica dei Disturbi Specifici dell'Apprendimento senza avere la pretesa che l'argomento possa esaurirsi in poche righe.

Infatti vi rimandiamo ad ulteriori approfondimenti nella pagina "RISORSE" del nostro sito dove potrete trovare documenti, articoli e siti che trattano delle tematiche che stanno a cuore a tutti noi: i DSA, i bambini e il loro modo di apprendere e ciò che gli insegnanti e le famiglie possono fare insieme per garantire loro un pieno successo formativo. 

 

I disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) denominati dislessia, disortografia, disgrafia e discalculia, sono sottesi da specifiche disfunzioni neuropsicologiche, isolate o combinate. Il termine "specifico" è fondamentale perchè sta a indicare proprio un certo dominio di abilità o funzioni e non altre.

Uno dei criteri necessari alla formulazione della diagnosi di DSA è che ci sia una grande discrepanza tra il livello cognitivo globale del soggetto e le sue abilità di lettura che appaiono quindi contrastanti rispetto al suo profilo di competenze generali.

( "Come è possibile che legga così male/ lentamente ecc...? E' sempre stato un bambino sveglio, intelligente, curioso...")

La dislessia è un disturbo specifico della lettura e comporta delle cadute importanti sia a livello di rapidità sia a livello di correttezza. Per la diagnosi di dislessia si deve aspettare la fine della seconda primaria, epoca scolastica in cui si ritiene che il processo di letto- scrittura debba aver raggiunto una certa stabilità nei primi apprendimenti.

 

Queste tempistiche devono essere rispettate anche per la valutazione di un'eventuale disortografia e disgrafia.

I bambini disortografici commettono parecchi errori di ortografia suddivisibili in diverse tipologie:

 

  • errori fonologici (esempio: scambio f/v)

  • errori non fonologici: separazioni o fusioni illegali (in sieme- lacqua)

  • doppie e accenti

 

La disgrafia invece sembra essere riconducibile a un disturbo di origine disprassica, a livello di esecuzione motoria. I bambini disgrafici possono avere una grafia stentata, incerta, poco fluida e a volte anche illeggibile. Poichè l'impugnatura della penna non è corretta, i bambini disgrafici possono provare dolore alla mano e al polso con un conseguente affaticamento. Le capacità di utilizzare lo spazio sul foglio, di rispettarne i margini e mantenere un certo ordine sono molto ridotte.

 

In ultimo, la discalculia, un disturbo specifico che riguarda le abilità di calcolo sia per quanto riguarda il quoziente numerico sia le procedure esecutive del calcolo. Nel primo livello (quoziente numerico) sono presenti:

  • difficoltà di enumerazione

  • difficoltà di comparazione tra grandezze

  • difficoltà di seriazione

  • riconoscimento e trascodifica del numero

Quando si parla di procedure esecutive ci si riferisce alla capacità di applicare gli algoritmi del calcolo, le regole per svolgere gli esercizi e anche alla risoluzione dei problemi, un'area della matematica che richiede anche competenze di analisi e pianificazione. 

Per la diagnosi di discalculia si deve attendere la fine delle terza classe della scola primaria.

   SEI UN TUTOR? Lavora con noi!   

La struttura organizzativa

 

L'organizzazione dell'Associazione è molto semplice ed è basata sulla delega.
Ogni tutor operativo nelle scuole convenzionate, risponde ad un coordinatore che presidia la relativa sezione di zona.

 

Di fatto una sezione di zona è estremamente autonoma così come lo sono i tutor in relazione ai metodi che scelgono di utilizzare all'interno del doposcuola assistito; va tuttavia evidenziato che il coordinatore di zona è una figura estremamente attiva nella promozione dei valori e degli scopi dell'Associazione e ne condivide le linee operative. Di conseguenza agisce operando su una base di coerenza metodologica.

 

Ogni tutor risponde del proprio operato alla sezione di zona cui appartiene, mediante semplici strumenti reportistici quali-quantitivi.

Quindi il responsabile di zona ha tre compiti principali:

 

  1. Interagisce con gli istituti scolastici, interfacciandosi con Dirigenti e insegnanti

  2. Favorisce l'inserimento dei Tutor nelle scuole

  3. Prende accordi e promuove collaborazioni con le équipe multidisciplinari e i professionisti del settore.

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Antonia Frustagli - piva: 0850968959898 - CompitiAmo® è un marchio registrato. Tutti i diritti sono riservati. contatti: antonia@compitiamo.com

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